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Scambio di opinioni sul futuro del Pacchetto rifiuti

Il 22 gennaio 2015 si è riunita la Commissione ambiente del Parlamento europeo (ENVI) per uno scambio di opinioni sul Dossier Pacchetto rifiuti alla presenza del Direttore Generale della DG ENVI della Commissione europea per discutere del futuro del Pacchetto.

Aprendo il dibattito, il Presidente della Commissione ENVI, Giovanni La Via ha ribadito la volontà del Parlamento di discutere il Pacchetto, già espressa il 21 gennaio 2015, in occasione della presentazione del Programma della Presidenza lettone in Parlamento.

La parola è, poi, passata alla relatrice, Simona Bonafè, che ha esordito facendo una piccola cronistoria del Dossier, per evidenziare come fosse stato lo stesso Presidente Juncker a chiedere, in una lettera, al Commissario per l’ambiente Karmenu Vella una valutazione sul Pacchetto rispetto alle priorità della nuova Commissione.

Tuttavia, nonostante la difesa del Pacchetto rifiuti da parte  del Commissario Vella, il Vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans ne aveva proposto a dicembre 2014 il ritiro, motivandolo con l’intenzione della Commissione di avanzare una nuova proposta entro la fine dell’anno più ambiziosa di quella attuale.

La Bonafè ha dichiarato di non ritenere sufficiente la motivazione addotta dalla Commissione, anche alla luce del fatto che l’impact assessment aveva evidenziato come il Pacchetto rifiuti andasse nella direzione della crescita economica, voluta dalla Commissione Juncker.

Ha, quindi, chiesto al Direttore Generale della Commissione ENVI, Falkenberg, presente alla riunione, la sua opinione sul possibile aumento dei target in senso più ambizioso senza dover necessariamente ritirare il Pacchetto rifiuti.

E’ intervenuto, quindi, il Direttore Falkenberg, il quale si è allineato sostanzialmentesu quanto detto da Timmermans circa la motivazione che supporta la proposta di ritiro del Pacchetto. Ha dichiarato, poi, che la Commissione terrà in considerazione la posizione nettamente a favore del Parlamento sulla prosecuzione della proposta così come formulata e che resterà in attesa della posizione del Consiglio, che si esprimerà sul punto a febbraio 2015.

L’unica criticità messa in rilievo dal Direttore della Commissione ENVI sulla formulazione attuale del Pacchetto rifiuti è stata quella relativa al contemperamento tra il raggiungimento di un’economia pienamente circolare ed il costo economico per la creazione delle infrastrutture necessarie a sostenerla.

La proposta, secondo il suo parere, andrebbe, quindi, ripensata in questi termini, con la previsione di uno spostamento temporale per il raggiungimento di alcuni obiettivi.

Il Presidente La Via e tutti i gruppi parlamentari presenti al dibattito hanno manifestato il loro netto dissenso all’intervento del Direttore Falkenberg, sostenendo la mancanza di una base giuridica per il ritiro e sottolineando come il raggiungimento degli obiettivi descritti nel Pacchetto sia vincolante, in considerazione del fatto che esso è contenuto all’interno del 7° Programma Quadro adottato dall’UE.

E’ stato, poi, evidenziato da parte di alcuni membri del Parlamento (Groote, S&D) come sia stata fatta un’intensa attività di lobby da parte dell’industria e delle associazioni di categoria per non far andare avanti il Pacchetto.

Chiuso lo scambio di vedute tra la Commissione europea ed il Parlamento, è stata aperta l’audizione pubblica sul Pacchetto rifiuti, che la relatrice Bonafè ha dichiarato di aver voluto mantenere, nonostante la proposta di ritiro, per coerenza con la posizione della Commissione ENVI intenzionata a continuare a lavorare sul Dossier.

Sono intervenuti diversi stakeholders del settore (Ellen Mac Arthur Foundation, FEAD, EEB, MWE e CEEP, e EUROPEN), i quali hanno sostanzialmente messo in luce l’utilità dell’Economia Circolare e, quindi della Legislazione sui rifiuti.

Tuttavia, è stato anche segnalato come uno dei problemi fondamentali da risolvere per una vera attuazione dell’economia circolare sia il reperimento di fondi ed investimenti sufficiente per sostenere tale politica.

Per maggiori approfondimenti sull’Audizione pubblica è possibile consultare il Programma sul sito della Commissione ENVI.