Strategia energetica nazionale (SEN): varata dal Governo la nuova strategia e avviata la consultazione pubblica
L’obiettivo è abbattere entro il 2020 la maggiorazione media del 25% dei costi dell’energia per i consumatori italiani, accelerando le liberalizzazioni, l’efficienza energetica, le stazioni nazionali di idrocarburi, la trasformazione del nostro sistema di interscambio di petrolio e gas in un hub europeo.
Ottobre 2012 – A oltre vent’anni dall’ultimo Piano energetico nazionale, il Governo ha varato la nuova Strategia energetica nazionale (Sen), avviando una consultazione pubblica per permettere a cittadini, associazioni e imprese di dire la propria.
Prioritari gli obiettivi ambientali. La Sen prevede che le emissioni di gas serra vengano ridotte di circa il 19% rispetto ai livelli del 2005 (l'obiettivo nazionale assunto in sede comunitaria era invece del 18%). Per quanto riguarda invece le fonti rinnovabili, il target è quello di arrivare a un 20% di incidenza sui consumi finali lordi, e cioè sul totale in termini di elettricità, calore e trasporti. Il peso dell'energia verde dovrà inoltre raggiungere almeno il 23% sui consumi primari energetici, mentre l’incidenza dei combustibili fossili dovrà scendere dall’86 al 76%. Nel solo settore elettrico, infine, nel 2020 le rinnovabili dovrebbero riuscire a diventare, grazie agli indirizzi previsti dalla Strategia, la prima fonte del Paese, al pari o superando leggermente il gas, rappresentando il circa 36-38% dei consumi (rispetto al 23% del 2010).
Previsti inoltre degli obiettivi specifici in materia di risparmio energetico, e cioè la riduzione dei consumi primari di circa il 4% rispetto ai livelli del 2010, ovvero del 24% rispetto all’andamento inerziale al 2020. Sul fronte delle importazioni, il Governo punta a tagliare di circa 14 miliardi di euro all'anno della fattura energetica estera (che al momento ammonta a 62 miliardi), con la riduzione dall’84 al 67% della dipendenza dall’estero.
Efficienza energetica
Per raggiungere gli obiettivi in materia di risparmio energetico, la Strategia energetica nazionale individua una serie di linee programmatiche:
– Il rafforzamento di standard minimi e normative, in particolare per quanto riguarda l’edilizia ed il settore dei trasporti.
– L’estensione nel tempo delle detrazioni fiscali, prevalentemente dedicate al settore delle ristrutturazioni civili, che andranno corrette per renderle più efficaci ed efficienti in termini di costo/beneficio.
– L’introduzione di incentivazione diretta per gli interventi della Pubblica amministrazione, impossibilitata ad accedere al meccanismo delle detrazioni e che intendiamo svolga un ruolo di esempio e guida per il resto dell’economia.
– Il rafforzamento degli obiettivi e dei meccanismi dei Certificati bianchi, prevalentemente dedicati ai settori industriale e dei servizi, ma rilevanti anche nei trasporti e nel residenziale, che avranno un ruolo fondamentale date le potenzialità dell’ambito di intervento e l’efficienza di costo che uno strumento di mercato come questo dovrebbe garantire.