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Summer Package: Canete presenta le proposta della Commissione in Parlamento.

Il 15 luglio 2015, il Commissario per l’azione per il clima e l’energia M.A. Canete ha presentato al Parlamento, in occasione della riunione della Commissione ITRE, un pacchetto di misure (legislative e non legislative), c.d. “Summer Package”, nel quadro della strategia dell'Unione dell'energia.

Attraverso queste misure, la Commissione mira a conferire ai consumatori un nuovo ruolo nel mercato dell’energia, a ridefinire l’assetto del mercato europeo dell’energia elettrica, ad aggiornare l’etichetta energetica e a rivedere il sistema UE di scambio di quote di emissione.

In merito al Pacchetto, il Vicepresidente della Commissione e responsabile per l’Unione dell’energia, Maroš Šefčovič, ha dichiarato che si vuole dare un nuovo assetto all’intero sistema energetico europeo, mentre il Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete ha posto l’accento sulla necessità di investire nell’energia pulita, una risorsa destinata a durare nel tempo e in costante crescita.

Il Summer Package prevede, quindi:

  • una Comunicazione Consultiva sul nuovo assetto del mercato energetico.

E’ stata presentata una Comunicazione e contestualmente una Consultazione pubblica sulle potenziali caratteristiche del futuro mercato dell’energia elettrica che risponda alle aspettative dei consumatori, si traduca in vantaggi tangibili grazie alle nuove tecnologie, agevoli gli investimenti (in particolare nella produzione basata su fonti rinnovabili e a basse emissioni di biossido di carbonio) e tenga conto dell’interdipendenza degli Stati membri in tema di sicurezza energetica.

La strategia dell’Unione dell’energia è stata ideata per contribuire a realizzare gli obiettivi in materia di energia e clima per il 2030 e per far sì che l’Unione europea diventi il leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili, sostenendo la nascita di società di servizi energetici innovativi.

In combinazione con la Consultazione sul mercato dell’energia, la Commissione ha lanciato anche una Consultazione sul problema della sicurezza energetica;

  • una Proposta legislativa per la revisione dell’etichettatura energetica

Il principio “l’efficienza energetica al primo posto” è fondamentale nella strategia dell’Unione dell’energia, in quanto si tratta di un modo efficace per ridurre le emissioni, fare risparmiare i consumatori e ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dell’UE.

La Commissione propone di tornare all’originaria scala energetica da A a G, ritenuta più semplice e comprensibile per i consumatori.

La revisione della direttiva sull’etichettatura energetica proposta dalla Commissione ha l’obiettivo di fare in modo che i consumatori siano in grado di compiere scelte più consapevoli che consentiranno loro di risparmiare energia e denaro.

  • una Comunicazione sul nuovo ruolo – rafforzato – dei consumatori.

La Commissione, nella Comunicazione, definisce il nuovo corso (new deal) per i consumatori di energia, che si articola su una strategia a tre pilastri: 1. aiutare i consumatori a risparmiare denaro ed energia grazie a una migliore informazione; 2. conferire loro un margine di scelta più ampio in materia di partecipazione ai mercati dell’energia e 3. mantenere il massimo livello di protezione dei consumatori.

I consumatori devono poter accedere alle stesse informazioni e godere dei medesimi diritti degli acquirenti e dei venditori nei mercati all’ingrosso, grazie a norme più chiare in materia di fatturazione e pubblicità, a strumenti di confronto affidabili e all’effetto leva del considerevole potere di negoziazione che possono raggiungere grazie a regimi collettivi (ad es. cambio collettivo di operatore, cooperative energetiche).

Infine, i consumatori devono essere liberi di generare e consumare l’energia prodotta a condizioni eque al fine di risparmiare denaro, aiutare l’ambiente e garantire la sicurezza di approvvigionamento.

  • una Proposta legislativa per la revisione del sistema europeo di scambio di quote di emissione.

Il sistema UE di scambio di quote di emissione è uno strumento faro dell’Europa per affrontare i cambiamenti climatici e indirizzare l’UE verso un’economia a basse emissioni di biossido di carbonio. La proposta lancia un segnale forte alla comunità internazionale in vista del vertice sul clima di Parigi. La Commissione ha rivisto il sistema di scambio di emissioni per garantire che rimanga lo strumento più efficiente ed efficace possibile sotto il profilo dei costi per ridurre le emissioni nel prossimo decennio. Questo è il primo passo legislativo per dare forma all’impegno dell’UE di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030. La Commissione propone inoltre che gli Stati membri investano gli introiti ottenuti con lo scambio di emissioni in attività di sostegno ai paesi terzi che devono adeguarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il sito della Commissione della DG Energy.