UE – Competitività – Pubblicata la raccomandazione sulla politica economica per la zona euro per il 2025-2026
Pubblicata nella GUUE C del 22 maggio 2025 la Raccomandazione del Consiglio del 13 maggio 2025 sulla politica economica della zona euro
Questo il link al testo della raccomandazione, con cui il Consiglio UE raccomanda agli Stati membri della zona euro di adottare misure a livello sia individuale, anche attraverso l’attuazione del rispettivo PNRR, che collettivo, in seno all’Eurogruppo, nel periodo 2025-2026 per promuovere competitività, resilienza e stabilità macroeconomica e finanziaria. Tra tali misure, agli Stati viene raccomandato di:
Garantire che la politica industriale sia effettivamente orientata verso settori e tecnologie strategici, assicurando che il sostegno pubblico sia coordinato a livello europeo e non falsi le condizioni di parità nel mercato interno e contribuisca efficacemente alla competitività della zona euro e alla sua autonomia strategica aperta.
Promuovere investimenti materiali e immateriali in tecnologie critiche, infrastrutture e settori che costituiscono priorità comuni, quali le transizioni digitale e verde, nella sicurezza energetica e nello sviluppo di capacità di difesa, mobilitando capitali privati e assicurando gli investimenti pubblici necessari, evitando nel contempo distorsioni del mercato interno
Elaborare e attuare una strategia organica a livello dell’Unione al fine di integrare e riunire le strategie nazionali per un’effettiva elettrificazione e per la transizione verde, anche attraverso un forte aumento della produzione e dell’utilizzo di energia rinnovabile e un’ulteriore riduzione dell’uso di combustibili fossili importati. In particolare, è fondamentale disporre di interconnessioni di rete sufficienti, efficaci in termini di costi ed efficienti, soprattutto interconnessioni a livello transfrontaliero, per collegare i produttori e i consumatori in vaste aree geografiche.
Aumentare gli incentivi al lavoro spostando altrove la pressione fiscale che grava su di esso, anche attraverso riforme mirate dei sistemi fiscali e previdenziali. Adottare misure di lotta alla povertà, salvaguardando e rafforzando sistemi adeguati e sostenibili di protezione sociale e inclusione, tra cui migliorare l’accesso ad alloggi sostenibili e a prezzi accessibili.
Promuovere il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro e la creazione di posti di lavoro di qualità, al fine di aumentare la produttività, specie nel contesto dei cambiamenti demografici, e sostenere una transizione verde e digitale equa. Migliorare le politiche in materia di istruzione e formazione, comprese le politiche dell’istruzione e della formazione professionale, per migliorare i risultati scolastici e garantire una corrispondenza più adeguata tra domanda e offerta di competenze.