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UE / US – nuovo laboratorio per l’interoperabilità dei veicoli elettrici e delle smart grids

Il 29 ottobre 2015, a Ispra (IT), è stato inaugurato il Centro di interoperabilità UE/US del Joint Research Centre dedicato ai veicoli elettrici alle smart grids

La Commissione europea e il Dipartimento di energia degli US hanno elogiato la “elettrificazione dei trasporti“, come “un’opportunità unica per l’Europa e gli Stati Uniti (i) per la decarbonizzazione dei trasporti; (ii) per ridurre la dipendenza dal petrolio; (iii) per migliorare la qualità dell’aria nelle città; (iv) per creare posti di lavoro e favorire la  crescita (v) e per l’innovazione industriale “.

In collaborazione con il suo partner statunitense, l’Argonne National Laboratory, il team di ricercatori UE e USA vogliono fare in modo che la prossima generazione di auto elettriche e di smart grids siano completamente interoperabili, sulla base di norme armonizzate, di tecnologie di validazione e di metodi di test.

Questo è un passo importante verso la creazione di “una sola lingua” per tutti i componenti delle auto elettriche e delle reti intelligenti, di cui beneficeranno sia l’industria sia l’ambiente su entrambi i lati dell’Atlantico.

Inoltre, lo sviluppo di norme armonizzate ridurrebbe al minimo le barriere commerciali e incrementerebbe il mercato globale di prodotti e servizi innovativi per i produttori e i consumatori dell’UE e degli US.

Sia l’UE sia gli Stati Uniti hanno un interesse comune nel rapido sviluppo di soluzioni economicamente efficienti per conseguire sistemi di trasporto e di energia più intelligenti e integrati.

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti esperti provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa e hanno discusso le opportunità e le sfide per un mercato dell’e-mobility transatlantico:

  • EUROBAT ha previsto che le batterie avanzate a base di piombo, le batterie a base di ioni di litio e le batterie a base di sodio avranno il più grande potenziale per favorire miglioramenti tecnologici e la competitività nei prossimi dieci anni
  • per gli OEMs (presenti: Ford, Volkswagen, GE, BMW, ACEA) il trend futuro avrà un impatto sul settore automobilistico: elettrificazione, connettività, mobilità e guida autonoma. Gli strumenti emergenti e abilitanti stanno cercando di agevolare queste tendenze, quali gli standard, i sistemi di misurazione intelligenti, i prodotti “smart consumer”, le spine, le fonti energetiche rinnovabili e l’elettronica di potenza. In particolare, i sistemi di ricarica veloce sono stati identificati dall’OEM come una soluzione per la necessità di una maggiore carica di potenza per soddisfare la prossima generazione della domanda di energia dei veicoli elettrici
  • i rappresentanti del DSO nel distinguere  tre diversi modelli di business per le stazioni pubbliche, hanno stimato che  il 15-30% delle ricariche dei veicoli elettrici avverrà  nelle stazioni , mentre la maggior parte della ricarica avverrà  in casa. I DSO vogliono avere voce in capitolo nella scelta dell’ubicazione delle sedi delle stazioni di ricarica per evitare congestioni di rete e picchi di domanda, così come per quanto riguarda gli aspetti operativi
  • la Commissione europea ha accennato al quadro politico esistente e allo sviluppo della ricerca. Il tema dell’e-mobility è solo una parte della soluzione e la Commissione sta guardano all’insieme dei modi di trasporto e agli altri tipi di combustibile. Gli Stati membri sono ora responsabili per l’implementazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e dell’indirizzo di carico, del pagamento, dell’interoperabilità attraverso l’attuazione della Direttiva 2014/94/UE
  • per il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti è tuttavia chiaro che tra le modalità di traporto sono i veicoli elettrici che stanno guidando gli investimenti nelle reti e nelle infrastrutture per la ricarica elettrica.  

Il Centro europeo di interoperabilità combina quattro laboratori incentrati su (i) l’efficienza energetica dei veicoli elettrici e ibridi, (ii) l’interoperabilità delle reti intelligenti, (iii) la compatibilità elettromagnetica e (iv) i test delle batterie.

L’impianto gemello, lo Smart Grid Interoperability Centre, situato presso il National Laboratories Argonne (Chicago, Illinois), è già operativo e lavorerà con i suoi partner europei per garantire che i futuri veicoli elettrici e le stazioni di ricarica si svilupperanno in maniera integrata.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del JRC dedicato al New Lab per l’interoperabilità dei veicoli elettrici e delle smart grids.