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Un nuovo passo verso l’unione energetica europea

La Commissione presenta il pacchetto sulla sicurezza energetica

La sicurezza in campo energetico è uno di punti chiave della strategia europea e infatti la Commissione ha presentato il 16 febbraio  un nuovo pacchetto di misure, nel quale sono state fatte alcune proposte per guidare l’UE in una transizione energetica globale e per garantire l’operatività del sistema anche in caso di interruzioni sulla rete.

Il pacchetto prevede una serie di misure per rafforzare la resilienza dell’UE in caso di interruzioni nelle forniture di gas, tra cui la riduzione della domanda, attraverso l’incremento della produzione interna di energia (anche da fonti rinnovabili), lo sviluppo di un mercato interno dell’energia pienamente integrato e la diversificazione delle fonti energetiche, dei fornitori e delle rotte. Inoltre, le proposte mirano ad incrementare la trasparenza nel mercato europeo dell’energia e a creare più solidarietà tra gli Stati membri.

Di seguito le misure principali introdotte:

  • Un regolamento sulla sicurezza nella fornitura del gas

Il gas ha un ruolo fondamentale nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e, pertanto, rimane una risorsa decisiva nel mix energetico europeo. Tuttavia, la pesante dipendenza dalle importazioni da paesi terzi  richiede che l’UE rafforzi la resilienza dei suoi mercati, per far fronte ad eventuali interruzioni nelle forniture di gas. Inoltre, per sfruttare appieno i vantaggi che derivano da un mercato liquido e competitivo, occorre migliorare la trasparenza nel mercato europeo del gas, passando da un approccio di tipo nazionale a uno regionale, nell’identificazione di misure di sicurezza per l’approvvigionamento. Inoltre la proposta  introduce anche un principio di solidarietà tra gli Stati membri,  che miri a garantire la fornitura di gas a famiglie e servizi sociali essenziali ( ad esempio nella sanità), anche in caso di problemi.

  • Accordi intergovernativi nel settore dell’energia

L’UE si è impegnata a garantire che i futuri accordi intergovernativi, firmati dai suoi Stati membri con paesi terzi e rilevanti per la sicurezza in materia di gas dell’UE, siano più trasparenti e pienamente conformi al diritto europeo. A tal proposito è stato introdotto un controllo di compatibilità ex ante da parte della Commissione, che permetta di verificare la conformità alle regole della concorrenza e alla legislazione del mercato interno dell’energia, prima che gli accordi siano negoziati e firmati.In ogni caso, gli Stati membri dovranno tenere pienamente conto del parere della Commissione prima della firma degli accordi.

  • Strategia europea sul gas naturale liquefatto (GNL) e sullo stoccaggio

L’Europa è il più grande importatore di gas naturale del mondo e la sua capacità di approvvigionamento di GNL differisce a seconda della localizzazione geografica dei suoi Stati membri. Pertanto, la Commissione ha definito una strategia per migliorare l’accesso di tutti gli Stati membri al GNL come fonte alternativa di gas e l’infrastruttura strategica per ridurre la dipendenza da un’unica fonte energetica di alcuni Stati membri.

  • La strategia per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici e delle industrie

Riscaldare e raffrescare edifici e industrie “pesa” per circa il 50% dei consumi di energia nell’UE. Pertanto la Commissione ha proposto delle misure per incrementare l’efficienza energetica negli edifici e nelle industrie, anche attraverso l’impiego di fonti rinnovabili, ritenendo questo un fattore chiave per la sicurezza energetica nella UE.