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Verso l’approvazione del Quadro Strategico per l’Unione dell’energia.

Il 4 febbraio 2015, il Collegio dei Commissari dell’UE ha aperto i lavori per l’elaborazione di un documento sull'Unione energetica; un passo fondamentale verso il completamento del mercato unico dell'energia e per la riforma della produzione, del trasporto e del consumo di energia in Europa.

L’Unione energetica con la Politica di cambiamento climatico è una delle priorità politiche della Commissione Juncker. Dopo più di 60 anni dalla fondazione della Comunità del carbone e dell’acciaio (CECA), la Commissione oggi ha un piano ambizioso di riorganizzazione delle politiche energetiche europee e ha dato il via ai lavori per la creazione della  Comunità Europea dell’Energia.

E’ stato osservato, infatti, come l’Unione energetica sia una necessità stringente per l’Europa che importa il 55% della sua energia e che ha il 90% del suo parco immobiliare inefficiente sotto il profilo energetico.

La sicurezza energetica è, quindi, ai primi posti nell’agenda politica della Commissione, e un primo passo in questa direzione è stato fatto alla riunione del Consiglio europeo di ottobre 2014, in occasione del quale sono state poste le basi per il raggiungimento di un accordo ambizioso sul Clima a Parigi entro la fine del 2015.

Per quanto riguarda il piano di investimenti recentemente adottato per l’Europa, esso è stato progettato per sbloccare i mezzi finanziari nel settore energetico. Quanto ai prezzi del petrolio attualmente bassi, essi costituiscono un incentivo in più per realizzare, a livello politico e finanziario, una politica energetica europea più competitiva, sicura e sostenibile.

Il Quadro Strategico sull’Unione dell’energia dovrebbe essere adottato il 25 febbraio. Questo documento politico strategico sarà accompagnato da due comunicazioni: una sul clima, “Roadmap to Paris”, e una sui  progressi dell’UE verso l’obiettivo minimo di interconnessione elettrica del 10%.

Il prossimo passo è una Conferenza ad alto livello organizzata a Riga dalla Presidenza lettone e dalla Commissione, il 6 febbraio per discutere, a livello ministeriale, la Strategia comunitaria sull’Unione energetica.