normativa e legislazione tecnica

Opportunità o criticità per i prodotti e le soluzioni impiantistiche elettriche con il BIM – Building Information Modelling?

La Commissione capitolati tecnici ANIE ITACA ne ha discusso con l’Arch. Pavan

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L’Architetto Alberto Pavan, Coordinatore del GL 05/CT 033 UNI, ha illustrato ai membri della Commissione capitolati tecnici lo stato dell’arte dello sviluppo normativo del Building Information Modelling – BIM, con particolare riferimento alla parte impiantistico-tecnologica. Obiettivo dei lavori normativi, attivi sia a livello internazionale sia nazionale,  è di applicare al settore delle costruzioni ciò che da anni viene già utilizzato con successo da altri settori, ovvero realizzare una Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni.

La norma di riferimento nazionale in materia di BIM è la UNI 11337:2017, le cui  parti 1, 4 e 5 sono state recentemente pubblicate. Particolare rilevanza è riservata nella norma alle attività di individuazione di un modello operativo strutturato per raccogliere e archiviare i dati e le informazioni tecniche dei prodotti da costruzione da definire in schede informative digitali. Si parla dunque di prodotti (intesi anche come aggregati di più prodotti) e di loro codifica secondo quello che dovrebbe essere l’oggetto della parte 2 della UNI 11337, ancora in fase di elaborazione.

I vantaggi della nuova metodologia – cosiddetta di raccolta e gestione digitale delle informazioni, tant’è che il termine BIM stesso è da considerarsi superato dal concetto di Information Management – andranno ben oltre il semplice rendering 3D degli attuali software di progettazione e consentiranno di fornire informazioni dettagliate su un qualsiasi oggetto impiegato nel settore edilizio, rendendo quindi comprensibili a tutti gli operatori le specifiche collegate al prodotto, siano esse riferite a dati geometrici, costi di acquisto, costi di esercizio e manutenzione o sostenibilità ambientale.

Lo strumento BIM è, quindi, pensato per l’intera filiera delle costruzioni e consentirà una totale copertura informativa dalla fase di progetto fino a quella di dismissione, garantendo oltre alla massima trasparenza sui mercati la presenza di un nuovo importante veicolo di marketing per la valorizzazione della qualità del prodotto. L’impostazione stessa della metodologia BIM si presenta dunque, per sua stessa natura, affine alle schede capitolato e pertanto sarà oggetto di studio da parte della Commissione come contribuire alla definizione di oggetti BIM con riferimento all’impiantistica elettrica.